Corticosteroidi: Cosa Sono ed Effetti Collaterali
Corticosteroidi: Cosa Sono ed Effetti Collaterali
Devono essere prese a orari prestabiliti oppure ripartite in brevi cicli di trattamento, secondo la prescrizione dell’oncologo. Sono disponibili anche in compresse, il cui colore e dosaggio dipendono dalla sostanza che costituisce il principio attivo. Per i pazienti che hanno difficoltà di deglutizione sono disponibili compresse solubili. L’assunzione di Fans può comportare aumento del rischio di ictus, infarto o scompenso cardiaco, a seconda del tipo e dalla quantità di molecola assunta oltre che della durata del trattamento.
- Gli arti invece tendono ad assottigliarsi, perché vengono mobilizzate e proteine determinando una riduzione della massa muscolare.
- I c., in forma libera o coniugata, si ritrovano in diversi tessuti e liquidi biologici; entrambe queste forme possono esistere legate a macromolecole (soprattutto proteine), formando complessi steroido-proteici.
- L’uso a lungo termine di corticosteroidi, soprattutto alle dosi più alte e specialmente per via endovenosa od orale, causa invariabilmente molti effetti collaterali, che colpiscono quasi tutti gli organi del corpo.
- In questi casi è infatti importante ridurre lentamente il dosaggio, fino a sospenderlo del tutto, per permettere al corpo di riadattarsi all’assenza del farmaco.
- A causa del rischio di effetti collaterali sistemici le iniezioni di steroidi sono spesso somministrate solo a intervalli di almeno sei settimane (ma questo dipende dalla molecole scelta).
- In caso di difficoltà respiratorie, o se alcuni dei sintomi precedenti sono gravi, occorre avvertire il medico.
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Questo è il motivo per cui i cortico steroidi possono potenzialmente causare disturbi del sonno, in particolare l’insonnia. Il metilprednisolone (Advantan®, Depomedrol®, Medrol®, Solumedrol®, Urbason®, …) è un glucocorticoide sintetico ad azione intermedia, ampiamente utilizzato nella terapia di infiammazioni gravi, malattie autoimmuni, reazioni di ipersensibilità e rigetto di trapianto. Il metilprednisolone è disponibile in forma di compresse, formulazioni iniettabili e topiche.
Gli steroidi chimicamente sono composti derivati dallo sterano o ciclopentanoperidrofenantrene, da cui deriva il colesterolo, che è uno sterano a cui è stato aggiunto un ossidrile (-OH) in posizione 3 del primo anello (C3) e una ramificazione carboniosa nell’ultimo carbonio dell’ultimo anello (C17). Gli steroidi sono un gruppo di sostanze lipidiche caratterizzate da un nucleo chiamato sterano, al quale si legano più catene laterali. Vengono usati nella cura di diverse malattie e spesso impropriamente nel mondo del bodybuilding.
Potenziali effetti collaterali
Ciò gli permise di ottenere, insieme al medico statunitense Philip S. Hench e al biochimico polacco Tadeusz Reichstein, il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1950 per la scoperta degli ormoni della corteccia surrenale, delle loro strutture e delle loro funzioni. I cortisonici sono utilizzati in terapia per le loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. L’uso protratto di corticosteroidi, inoltre, a causa della loro azione immunosoppressiva, aumenta la suscettibilità alle infezioni. In seconda battuta, gli scienziati hanno raccolto i dati sui farmaci assunti dai pazienti asmatici, tenendo conto del dosaggio e della durata delle terapie.
Malattie dalla A alla Z
In caso di infiammazione grave, questi farmaci possono essere considerati dei salvavita. L’assunzione del cortisone può causare ipokaliemia soprattutto in associazione con alcuni diuretici, insonnia, capogiri, emicrania, aumento dell’appetito, provocare un accumulo di liquidi, alterare la risposta agli anticoagulanti riducendo in particolare la risposta ai cumarinici. Sono state osservate anche euforia, insonnia, variazioni dell’umore, alterazioni della personalità, depressione grave, e manifestazioni psicotiche vere e proprie. L’impiego prolungato dei corticosteroidi può causare cataratta, glaucoma con possibile lesione dei nervi ottici e può favorire l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute a funghi o a virus, alterare la crescita e lo sviluppo nei bambini e nei ragazzi.
Utilizzati a lungo possono causare un aumento dell’appetito, con conseguenti aumento di peso e assottigliamento della pelle, oltre che debolezza muscolare, acne, ulcera peptica, rallentamento della guarigione di ferite o della crescita in caso di somministrazione a bambini. Effetti collaterali di lieve entità includono mal di testa, capogiri, aumento dell’appetito, insonnia, sudorazione aumentata, digestione difficile, nervosismo. Il cortisone, anch’esso di natura ormonica, estraibile dalla corteccia surrenale e ottenibile per sintesi, esplica le stesse attività funzionali del cortisolo; in particolare agisce in senso antinfiammatorio e antireattivo.
Steroidi: cosa sono, a cosa servono, effetti collaterali
I corticosteroidi per inalazione e quelli che vengono applicati direttamente sulla cute causano decisamente meno effetti collaterali rispetto a quelli somministrati per bocca, in vena o tramite iniezione. Gli steroidi possono anche interagire con alcuni farmaci antiepilettici, alzando o abbassando i livelli di antiepilettico nel sangue, cosa che può influenzare la loro efficacia. Il medico può spiegare altri effetti collaterali che possono verificarsi con l’uso di steroidi. Poiché gli effetti collaterali per un uso prolungato possono essere pesanti, in genere meglio un trattamento forte per poco tempo che un trattamento a lungo termine.
Assunti a dosi superiori ai livelli normali dell’organismo i corticosteroidi sopprimono l’infiammazione, permettendo così di ridurre i segni e i sintomi di stati infiammatori dovuti ad esempio ad artrite ed asma. Gli effetti collaterali che i cortisonici possono indurre sono legati soprattutto alla dose utilizzata bodybuilding steroidi e alla durata del trattamento; possono variare in funzione della via di somministrazione utilizzata e, talvolta, del principio attivo impiegato. Maggiori e più specifiche informazioni in merito a ciascun principio attivo cortisonico sono presenti nel foglietto illustrativo del medicinale che lo contiene.
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Pochissimi anabolizzanti si trovano in vendita (sotto prescrizione), la maggior parte vengono usati esclusivamente all’interno degli ospedali. Ciò che è opportuno ribadire è che l’uso illecito di steroidi è presente in tutti gli ambienti sportivi e in tutte le classi (professionisti, dilettantisti o amatoriali). Non esistono controindicazioni assolute ma è raccomandabile il loro uso solo quando i benefici della terapia superano i rischi.
Dall’asma alla poliposi nasale passando per due malattie rare: un unico farmaco di precisione per le malattie eosinofile
Lo studio mostra come l’applicazione di fluticasone propionato per due giorni consecutivi della settimana per 16 settimane dopo un trattamento continuativo per 4 settimane, permetta un miglior controllo dei sintomi rispetto al placebo. Il cortisolo, un ormone naturale dell’organismo, è responsabile della risposta di lotta o fuga del corpo; mantiene la mente vigile e stimolata. I farmaci corticocortico steroidi, come il prednisone, possono mimare l’azione e produrre gli stessi effetti desiderati e collaterali del cortisolo, in misura variabile nei diversi pazienti. Poiché il cortisolo è responsabile della risposta “lotta o fuga”, il prednisone, insieme ad altri farmaci steroidei, produce gli stessi effetti stimolanti, che possono portare a un’alterazione del normale ciclo sonno-veglia.
Nel trattamento prolungato, inoltre, questi farmaci tendono a inibire la produzione degli ormoni analoghi naturali da parte delle ghiandole surrenali, provocando così un quadro di insufficienza surrenalica, che si manifesta con conseguenze anche gravi soprattutto alla sospensione della terapia. La FDA ha approvato Emflaza (deflazacort)
per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne (DMD) nei pazienti
maggiori di 5 anni di età. La ragione principale della transizione dall’uno all’altro steroide
è stata dettata dal fatto che i risultati degli studi clinici hanno dimostrato
un beneficio clinico di deflazacort rispetto a prednisone nel rallentare la
progressione della patologia.